Dopo questa emergenza, cambieranno le priorità dell’edilizia?
Questa è una domanda che si stanno facendo molti addetti del settore, tra cui gli architetti, imprese edili e imprese di ristrutturazioni.
Temi come la responsabilità sociale, la forestazione urbana, l’architettura climatica, le strutture polifunzionali, sono centrali nello sviluppo di un nuovo concetto di smart city.
Gli edifici delle città sono l’elemento fondamentale nel processo di contrasto al cambiamento climatico:
- sono responsabili del 36% di tutte le emissioni
- consumano il 40% dell’energia, con circa 4 milioni di case energivore
- pesano al 50% sul consumo di materie estratte
Oltre a questo, il sistema urbano attuale ha mostrato tutti i suoi limiti e rischi nella rapida diffusione del Corona-virus. La città, da sempre considerata l’evoluzione della nostra società, sembra oggi non essere l’ambiente più adatto.
Il concetto di “data urbanism”, per cui chi governa raccoglie informazioni sui cittadini, sui loro spostamenti, abitudini e consumi, ha portato molti a pensare la città come un sistema che limita la libertà delle persone senza fornire però un miglior livello di qualità di vita.
Ecco quindi che diventano sempre più frequenti iniziative di abbandono della città, in favore di luoghi pensati più a misura d’uomo, con un maggior rispetto dell’ambiente e della persona. Ci sono comunque alcune città che hanno cominciato a muoversi, seppur timidamente, in una direzione opposta, con la visione di un futuro più sicuro e vivibile per i cittadini.
Tale è l’importanza della futura vivibilità delle città, che questo sarà il tema centrale del festival Utopian Hours 2020, a Torino dal 23 al 25 ottobre: la città e a rischio? Questo sarà il festival della città, un evento internazionale dedicato al “city making”.
Passata la crisi, l’evoluzione urbana si baserà su tre aspetti principali:
- la mobilità
- la forestazione
- la transizione energetica
Rispetto al passato, gli ambienti vanno ripensati e ristrutturati per ospitare varie funzioni e ruoli nel tempo, per essere riutilizzati da futuri utilizzatori.
Anche gli spazi dovranno prevedere un maggior utilizzo benefico per chi ci abita, rendendoli più dignitosi, indipendentemente dalla classe sociale per cui sono progettati.
Anche le infrastrutture tecnologiche evolveranno verso la delocalizzazione, lo smart work, la banda larga ed il wi-fi.
Ristrutturare e costruire verso la transizione energetica
15 impegni per guidare i cittadini attraverso la transizione energetica; questi sono i punti che le principali aziende di fornitura elettrica hanno sottoscritto nel Manifesto di Eurelectric.
- Aiutare lo sviluppo della decarbonizzazione
- Sviluppare nuove soluzioni per il controllo e la gestione dell’energia domestica
- Informare correttamente gli utenti sulle possibilità dell’energia sostenibile
- Agevolare le soluzioni di autosufficienza energetica
- Contribuire con la propria esperienza alle attività di sviluppo pubbliche e private
- Aiutare i clienti ad investire nelle soluzioni energetiche più adatte
- Personalizzare i consigli e le soluzioni in base alle esigenze di ogni cliente
- Impegnarsi nella riduzione di tasse e costi di trasporto dell’energia
- Rendere più autosufficienti le comunità aiutandole a sviluppare sistemi di produzione, stoccaggio e condivisione dell’energia
- Supportare e informare al meglio le fasce più deboli della società
- Garantire un servizio cliente di alta qualità
- Facilitare la comprensione e scelta tra prodotti e offerte
- Rendere i servizi e prodotti più user friendly
- Diventare un hub informativo predisposto a dare informazioni chiare, corrette ed utili
- Proteggere i dati e le informazioni dei clienti
Proprio nell’ottica di molti di questi punti, abbiamo sviluppato i nostri servizi di ristrutturazione e manutenzione di immobili commerciali e residenziali, oltre all’adeguamento di impianti fuori norma o dannosi per la salute.
Oggi l’attività di ristrutturazione deve tenere conto dei desideri del cliente, ma anche delle diverse funzionalità che ogni ambiente potrebbe assumere nel tempo. Tutto questo riducendo lo spreco di energia e personalizzando gli impianti con tecnologie di smart home e gestione intelligente degli stabili.
Qualità dei materiali, ma anche qualità di vita con aspetti come la salubrità dell’aria, importanza dell’illuminazione, tecnologie e innovazioni per il riscaldamento o il raffrescamento.
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